|
La figura di FRANCO SGUERZI è particolarmente importante per la
comunità di Pasian di Prato.
A lui dobbiamo infatti i lunghi anni di
ricerca dai quali sono nati tre scritti fondamentali per la
storiografia relativa al nostro territorio.
I tre volumi, "Passons" (1988), "Colloredo di Prato"
(1991), "Pasian di Prato e Santa Caterina" (1996),
costituiscono infatti ancor oggi le uniche fonti organiche e
complete, e di rilevante qualità scientifica, sulla storia e la
comunità delle tre frazioni del Comune.
Dirigente scolastico, ricercatore di
storia, sindacalista, apprezzato autore di testi di didattica delle
lingue scritti per promuovere nella scuola la conoscenza e l'uso
della lingua e della cultura friulana, |
egli fece della Sua vita un costante e convinto
servizio alle istituzioni educative, dove operò per un quarantennio,
alla Chiesa udinese, alla Comunità friulana e, non ultima, alla Sua
famiglia.
Nacque a Pinzano al Tagliamento, il 12
luglio 1949, ma qualche anno dopo la sua famiglia si trasferì a
Udine, città nella quale compì gli studi superiori presso l'Istituto
"C. Percoto", presso il quale conseguì il diploma di abilitazione
magistrale.
Si iscrisse quindi alla facoltà di magistero dell'università di
Trieste, presso la quale si laureò in Pedagogia.
Risultato vincitore del Concorso per
direttore didattico, iniziò nel 1979 ad esercitare la nuova funzione
nel Circolo Didattico di Tavagnacco, distinguendosi per la capacità
di promuovere un autentico e graduale rinnovamento delle attività
educative e didattiche nelle istituzioni da lui dirette.
Il Provveditorato agli Studi di Udine si avvalse più volte della sua
opera, affidandogli anche la reggenza temporanea di altri Circoli
Didattici.
Dotato di un forte senso critico,
inteso come capacità di analizzare la realtà e di formulare giudizi
analitici e obiettivi sui fatti e sulle problematiche della scuola e
della vita sociale, fu per lui segno di coerenza accettare la nomina
a componente del Consiglio Direttivo dell'Istituto Regionale di
ricerca, sperimentazione ed aggiornamento educativi nel quale
operò per oltre un decennio.
Nel 2002 lasciò la Direzione del
Circolo di Tavagnacco e assunse l'incarico di Dirigente scolastico
dell'Istituto Tecnico per Geometri "G.G. Marinoni" di Udine, dove
concluse la sua carriera scolastica cinque anni dopo.
Pur senza dimenticare la cornice della
grande Storia, Sguerzi dimostrò un particolare interesse per le
piccole comunità, le loro vicende e tradizioni che furono al centro
dei suoi studi che conduceva con grande rigore scientifico e lunghe
e pazienti ricerche d'archivio, come quelle dedicate alle comunità
di Pasian di Prato, comune nel quale risiedette per oltre vent'anni.
E' opportuno ricordare, tuttavia, anche la pubblicazione di "La
Chiesa di Santa Maria degli Angeli in Baldassieria Media"
(1999), "Segni della religiosità popolare a Passons" (2005),
e "S.Osvaldo, appunti per la storia di un quartiere udinese"
(2006).
Un capitolo a sé è costituito dalla
lunga militanza e costante collaborazione con la Società Filologica
Friulana, sia per il ruolo svolto come Coordinatore della
Commissione Scuola, sia per le proposte di carattere didattico
tuttora attuali, e per l'insegnamento della marilenghe nella
scuola primaria, con il volume "O impari il furlan" (1998), e
nella scuola dell'infanzia con "Bambini del 2000".
Fu pure coordinatore dell'opera "Leterature pai fruts"
(2006), raccolta di scritti di oltre cento autori friulani edito
dalla stessa Filologica.
Morì a Udine il 16 novembre 2007. Era
in quiescenza da poche settimane ed aveva già impostato un
impegnativo programma che lo avrebbe visto dedicarsi totalmente alla
promozione della marilenghe nelle scuole e alle ricerche di
carattere storico.
Di lui si può dire che, se breve è
stata la vita che la natura gli ha dato, il ricordo della Sua
esistenza bene spesa rimarrà perpetuo in tutti coloro che lo hanno
conosciuto, stimato e amato.
da: Odorico
Serena, In ricordo di Franco Sguerzi,
una vita vissuta tra impegno educativo, ricerca storica e
marilenghe
in Sot La Nape, n. 4, 2007
|