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Indice "Compaesani da ricordare"
  
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   
   

   
 
   
   
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MARIA LAURA ROCCA (MARIA GAYNO)
Pasian di Prato 1917 - Roma 1999

Nata a Pasian di Prato il 5 ottobre 1917 da Oreste Gayno, capitano dell'esercito di origini piemontesi, e Maria Teresa Bornetto, genovese, fu attrice di talento, scrittrice, sceneggiatrice.

Fin da adolescente recitò in compagnie filodrammatiche per diventare - dopo un lungo apprendistato teatrale - attrice professionista verso i trent'anni, debuttando accanto alla sua maestra di recitazione, la grande Teresa Franchini; fu poi scritturata da importanti compagnie: la Scelzo-Paul-Porelli e la Proclemer-Pisu-Porelli e fu accanto a Lamberto Picasso e Ruggero Ruggeri e, successivamente, nel "Teatro Moderno" e pirandelliano a Roma.

Donna di particolare fascino ed eleganza, nota per il volto aristocratico, Maria Gayno assunse in quegli anni il nome d'arte di Maria Laura Rocca, dal nome della nonna, Ottavia Rocca.

Sposatasi nel 1937 con Giuseppe Bisazza, ebbe da lui un figlio, Oreste, anch'egli attore di prosa con il nome di Oreste Rocca.
Dopo l'8 settembre 1943, Maria Gayno, ebrea, fu costretta a fuggire col figlio in Svizzera dove fu internata in un centro profughi. Dovette acconsentire all'affidamento del bambino ad una famiglia svizzera, per evitargli le sofferenze e i rischi derivanti dall'internamento. Avrebbe riabbracciato il il suo bambino oltre un anno dopo, al termine del conflitto.
Nel frattempo, nel centro di internamento conobbe Umberto Terracini, tra i fondatori del Partito Comunista Italiano, poi Presidente dell'Assemblea Costituente nel 1946 e firmatario della Costituzione Italiana insieme a Enrico de Nicola e Alcide De Gasperi.
Le cronache raccontano che Terracini e la Gayno si sposarono nel 1948 soprattutto per sedare lo scandalo derivante dal loro rapporto di convivenza, intollerabile per la morale dell'epoca, soprattutto in quanto inizialmente Maria Gayno risultava ancora sposata con Giuseppe Bisazza. Una volta legalizzato il suo rapporto con Terracini, quest'ultimo volle adottare il figlio di Maria Gayno, che assunse il nome di Oreste Bisazza Terracini, oggi notissimo avvocato e legale delle famiglie nel processo contro il criminale nazista Eric Priebke, nonché governatore della Hebrew University di Gerusalemme.
   

Tornando a Maria Laura Rocca, approdò nel 1950 al cinema, recitando accanto a Totò nel film Totò Cerca Moglie. Negli anni seguenti fu presente in più di venti pellicole, dimostrandosi interprete raffinata e duttile, anche se non sempre valorizzata adeguatamente.
Tra i registi che ne sfruttarono opportunamente le qualità va ricordato Carlo Lizzani che la scelse nel cast dello straordinario "Actung! Banditi!" del 1951, accanto a Gina Lollobrigida e Andrea Checchi e, successivamente, nei film "Ai margini della metropoli" (1953), "Il Gobbo" (1961), "L'Oro di Roma" (1962).

Delusa dal cinema, a metà degli anni Sessanta si ritirò dagli schermi, dedicandosi - con lo pseudonimo di Mary Eller - alla sceneggiatura: suo il soggetto e la sceneggiatura del film L'inafferrabile invincibile Mr. Invisibile (1969), con la regia di Antonio Margheriti, campione di incassi al botteghino, soprattutto in Spagna.

     
La sua passione per la scrittura l'aveva inoltre portata, già nel 1959, a pubblicare il libro "Cina senza muraglia", un interessante diario di viaggio su una Cina allora sconosciuta (leggi un passo del romanzo): il libro conteneva una lettera di Francesco Flora, tra i massimi critici letterari italiani del Novecento.

Dopo un lunga malattia, Maria Gayno morì a Roma il 30 luglio 1999.

E' sepolta, accanto a Umberto Terracini, nel cimitero di Cartosio, in provincia di Alessandria, piccolo Comune di origine del padre Oreste e località in cui Maria e Umberto trascorsero ogni estate negli ultimi 15 anni di vita del padre costituente. (immagini delle tombe)
    


FILMOGRAFIA

  • Totò cerca moglie, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1950)

  • Achtung! Banditi!, regia di Carlo Lizzani (1951)

  • Art. 519 codice penale, regia di Leonardo Cortese (1952)

  • Disonorata senza colpa, regia di Giorgio Walter Chili (1953)

  • Ai margini della metropoli, regia di Carlo Lizzani (1953)

  • Per salvarti ho peccato, regia di Mario Costa (1953)

  • Canzone d'amore, regia di Giorgio Simonelli (1954)

  • Una pelliccia di visone, regia di Glauco Pellegrini (1956) - Con il nome Maria Luisa Rocca

  • Caterina Sforza, la leonessa di Romagna, regia di Giorgio Walter Chili (1959)

  • Un amore a Roma, regia di Dino Risi (1960)

  • L'oro di Roma, regia di Carlo Lizzani (1961) - Con il nome Maria Luisa Rocca

  • L'ira di Achille, regia di Marino Girolami (1962)

  • Venere imperiale, regia di Jean Delannoy (1963)

  • Il crollo di Roma, regia di Antonio Margheriti (1963)

  • L'ultimo gladiatore, regia di Umberto Lenzi (1964)

  • La sfinge sorride prima di morire - Stop Londra, regia di Duccio Tessari (1964) - Con il nome Manuela Kent

  • Oltraggio al pudore, regia di Silvio Amadio (1964) - Con il nome Manuela Kent

  • Lo scippo, regia di Nando Cicero (1965)

  • L'uomo di Toledo, regia di Eugenio Martín (1965)

  • Te lo leggo negli occhi, regia di Camillo Mastrocinque (1966)

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Fonti bio-bibliografiche:

- Famiglia Bisazza Terracini: avv. Oreste Bisazza Terracini, figlio di Maria Laura Rocca
- Corriere della Sera, 28.1.2002 - Bisazza Terracini: io, adottato in Svizzera per sfuggire ai nazisti, di Paolo Brogi
-
Enrico Lancia e Roberto Poppi - DIzionario del Cinema Italiano - Le Attrici", 2002, Gremese Editore
- Archivi anagrafici e dello Stato Civile del Comune di Pasian di Prato

 

COMPAESANI DA RICORDARE

ARMO AGOSTO
PUBLIO BONANNI
ROSA CANTONI
LEONIDA CASARTELLI
I CINQUE MARTIRI DI VIA UDINE
LUIGI D'ANTONI
MAURO DEGANO
PIETRO DEGANO
GINO DEL FORNO (TAGÀL)
SILVIO DEL FORNO
GIO.BATTA DEL NEGRO
IVAN ESENTE
MARIA LAURA ROCCA (MARIA GAYNO)
VENCESLAO MENAZZI MORETTI (LAO)
FERRUCCIO MISSIO
CARINO QUERINI
FRANCO SGUERZI
MARIO VECCHIATTO
ELIO VENIER
LUIGI ZORZI

Immagini


Un frammento video
da "Oro di Roma" di C. Lizzani (1962)



Fotogrammi da "Totò cerca moglie"



Un passo di "Cina senza muraglia"



La locandina del film "Achtung! Banditi!"